Lucio Fulci and Horror Forum - Tutto il Cinema dalla B alla Z

Votes taken by aceto balsamico

view post Posted: 28/4/2024, 14:02     +1I nostri film - Horror extra
Nekromantik (1987) di Jörg Buttgereit. Il film tratteggia i contorni di uno squilibrato maniaco e la sua compagna: lui, che lavora in un'agenzia simil polizia stradale per ripulire le strade dai cadaveri, e di tanto in tanto si porta a casa qualche fegato, occhio, intestino e parti del corpo varie; lei, che condivide i suoi gusti e lo incentiva a portare a casa parti di corpo sempre più "succulente". Nekromantik vuole essere insostenibile, per qualcuno sicuramente ci riesce, per me risulta solo fastidioso. Più delle immagini (scene di sesso tra morti e vivi, occhi cadaverici ingeriti e sputati, eiaculazioni sanguinose), se c'è una cosa che mi ha colpito è l'uso del sonoro: dialoghi pressoché inesistenti, silenzio, oppure, violini dissonanti che creano un'atmosfera torbida e malsana. In generale, quando un film vuole disturbare "per forza", il risultato è il più delle volte banale. Nekromantik riesce a non esserlo, ma non basta per renderlo un buon film. Per fare un paragone naturale, Buio Omega è su un altro livello.
view post Posted: 27/4/2024, 08:33     +1I nostri film - Horror extra
Antropophagus (1980) di Joe D'Amato. Cultissimo di Massaccesi in cui una nutrita comitiva di amici sbarca su una idilliaca isoletta greca e si ritrova in un villaggio apparentemente abbandonato, dove a regnare è la follia di un povero pazzo cannibale. Il soggetto non è originalissimo, ma la caratterizzazione del "mostro" funziona alla grande: per buona parte del film non viene mostrato, ma il suo lungo respiro affannoso rimane impresso e la tensione è altissima. Già dal prologo sulla spiaggia si capisce che nessuno verrà risparmiato, merito di un colpo di mannaia ben assestato al centro della fronte di un malcapitato. In generale, le scene gore sono ben misurate, non ve ne sono in eccesso e, anzi, Joe D'Amato dirige con una certa sobrietà; il tutto, infatti, si consuma lentamente ma è una lentezza che non appesantisce lo sviluppo narrativo, anzi, tende a renderlo ancora più torbido e malsano. Alcune scene sono semplicemente indimenticabili: la scena del feto è la più famigerata ma, secondo me, la più straziante è proprio quella finale con l'atto di auto-cannibalismo. A mani basse uno dei migliori horror italiani degli Anni Ottanta.

Edited by aceto balsamico - 28/4/2024, 15:02
view post Posted: 25/4/2024, 07:51     +1I nostri film - Horror extra
Versus; 2000 di Ryūhei Kitamura. La trama è semplice: nel mondo ci sono 666 porte dell'inferno, una delle quali si trova in Giappone, nella Foresta della Resurrezione. Chi viene ucciso torna in vita entro pochi secondi e poiché i protagonisti sono un mix di ex galeotti e mafiosi con il grilletto facile, quella che si consuma è l'eterna lotta tra il Bene e il Male, tra sparatorie, colpi di bazooka, spade e acrobazie. Il problema principale è l'assenza di un soggetto, così, si finisce presto per assistere al ripetersi di situazioni esilaranti ma a lungo andare un po' ripetitive. Dialoghi inesistenti, per divertirsi va bene ma dura troppo...

...e tu vivrai nel terrore! - L'aldilà; 1981 di Lucio Fulci. Rivisto per la millesima volta solo per godere del nuovo blu-ray che ho acquistato.
view post Posted: 3/4/2024, 22:29     +1I nostri film - Horror extra
Un breve recap delle mie visioni recenti:

-Watcher; 2022 di Chloe Okuno. La trama narra di una coppia americana che si trasferisce in Romania, paese di origine del compagno, dove quest'ultimo ritorna per un'importante offerta di lavoro. Contestualmente, la sua compagna Julia si trova catapultata in un mondo dove oltre alla barriera della lingua (non conosce il rumeno), si trova spesso e volentieri da sola a vagare per la città, finendo per attirare le attenzioni di uno stalker che inizia a perseguitarla. Interessante perché raccontato dal punto di vista di una donna (Chlone Okuno è una regista donna), molto brava e ben caratterizzata la protagonista, peccato per qualche cliché e stereotipo tipico da film horror (il marito non le crede e pensa che sia paranoica) che non ho apprezzato. Non banale il colpo di scena che rivela l'identità del killer, anche se si conclude tutto troppo in fretta e in modo prevedibile da un certo punto di vista (era chiaro che Julia avrebbe utilizzato la pistola). Bella l'atmosfera in generale, soprattutto nelle parti girate in giro per Bucarest. (★★★)

-Un lupo mannaro americano a Londra; 1981 di John Landis. Commedia horror che ha fatto la storia, grottesca e ironica, dove tutti gli ingredienti sono dosati in modo perfetto. A fare da corollario ci sono una colonna sonora azzeccata che ripropone canzoni vecchie sul tema della luna (dato che si parla di licantropi), e delle ambientazioni che tra Londra e la brughiera di notte danno davvero una nota ulteriore di colore al film. Senza contare che gli effetti speciali con le trasformazioni in lupo mannaro hanno fruttato l'Oscar a Rick Baker, che insieme a John Landis verrà chiamato da Michael Jackson per girare il video di Thriller. Qua e là c'è qualche momento gratuito fuori tema che spiazza un po' (l'ingorgo finale fuori dal cinema con l'incidente a catena) ma che comunque riesce a divertire. Stupenda e ben realizzata l'idea delle visioni in cui il protagonista, David, parla con l'amico defunto che un poco per volta di decompone. Cult assoluto. (★★★★½)

-Halloween; 1978 di John Carpenter. Rivisto per farlo scoprire anche a mio fratello; un capolavoro per atmosfere, personaggi e villain. Non risente assolutamente del peso degli anni. (★★★★★)

-Venerdì 13; 1980 di Sean Cunningham. Ho fatto vedere anche questo a mio fratello per fare un paragone con Halloween, da cui certamente questo film attinge cercando, e in parte riuscendo, a fare proprie alcuni concetti rendendoli però personali e caratterizzanti poi di quest'altra serie cult. Come ormai tutti sanno, di Jason non c'è ancora l'ombra e il villain di questo film è la madre, intenzionata a vendicarsi di chiunque metta piede a Crystal Lake dopo la morte del figlio. Rivedendolo a distanza di anni sono riuscito ad apprezzarlo ancor di più che in passato. (★★★★)

-La notte del giudizio; 2013 di James DeMonaco. Non l'avevo mai visto ma da anni sento parlare di questa saga che ormai sta diventando cult, perciò, mi sentivo in dovere morale di recuperare almeno il primo film. L'idea di una notte in cui tutti sono liberi di sfogare le proprie frustrazioni è divertente (non la trovo così originale), ma a mio modo di vedere si poteva sviluppare meglio. Per 12 ore chiunque è libero si uscire in strada senza regole o chiudersi in casa sperando che nessuno infranga le barriere difensive; Ethan Hawke e la sua famiglia, composta da una moglie e due figli (di cui un'irritante adolescente capace di compiere solo scelte sbagliate) optano per la seconda opzione, scatenando un dibattito che durante il film si sviluppa in varie situazioni su cosa sia moralmente giusto e su cosa sia invece sbagliato. Nulla che scuota troppo lo spirito, ma un film discreto che (a tratti) riesce ad intrattenere. (★★½)
view post Posted: 26/3/2024, 20:21     +1I nostri film - Horror extra
-Seoul Station (2016) di Sang-ho Yeon. Uno zombie movie animato tra le strade di Seoul in una sola notte, prequel del meraviglioso Train to Busan dello stesso regista, che ancora una volta muove la sua critica verso una società profondamente classista, dove i senzatetto sono invisibili e quando vengono considerati sono esseri pericolosi e da evitare. L'ho apprezzato, soprattutto il finale per certi versi straziante, anche se non ho particolarmente gradito il modo in cui è animato, senza contare che alcuni disegni non sono molto ispirati. (★★★)
view post Posted: 10/3/2024, 16:20     +1I nostri film - Horror extra
Recap dei film visti di recente:

-Splatters - Gli schizzacervelli; 1992 di Peter Jackson (revisione) (★★★★★). Volevo farlo vedere a mio fratello dopo Bad Taste: l'ha trovato geniale come è giusto che sia. Delirante, eccessivo, sopra le righe, divertentissimo.

-Goodnight Mommy; 2022 di Matt Sobel (★★½). Per certi versi inquietante, perché l'idea della madre che si opera al volto, torna a casa tutta bendata e senza mostrarsi lascia spazio alla fantasia (il dubbio è che sotto le bende non ci sia lei), peccato che dopo quindici minuti si possa già intuire l'epilogo del film, che comunque riesce a mantenere un livello discreto di tensione.

-Night Swim; 2024 di Bryce McGuire (★★). Un film abbastanza insulso con qualche spunto interessante e poco altro, certamente "ben confezionato" ma che lascia spesso spazio alla noia. Poteva essere curiosa l'idea dell'acqua con poteri rigenerativi ma non viene sufficientemente approfondita.

-Martin; 1979 di George Romero (★★★★★). Capolavorissimo di Romero, un film per nulla pop con un ritmo lento, quasi soporifero, che esplode in raffiche improvvise di violenza. Si parla di pregiudizi, credenze fasulle, ipocrisia, di un male ancestrale che affonda le radici nel mondo moderno.
view post Posted: 17/2/2024, 13:01     +1I nostri film - Horror extra
Rewatch di questi giorni:

-Bad Taste; 1987 di Peter Jackson (★★★★½)
-Dellamorte Dellamore; 1994 di Michele Soavi (★★★★★)
-Creepshow; 1982 di George A. Romero (★★★★½)
view post Posted: 6/2/2024, 22:46     +1I nostri film - Horror extra
Mi sono visto The Dentist (1996) di Brian Yuzna. Spassosissimo horror di Yuzna dove un brillante dentista di Beverly Hills impazzisce convinto che la moglie lo tradisca con un altro e si trasforma in un sadico criminale assetato di vendetta. Il connubio dentista+horror sulla carta sembrerebbe di facile riuscita, ma la verità è che il rischio di fare una schifezza è altissimo. Ma è bravissimo Yuzna a costruire un film che funziona alla perfezione, dove ironia e paura sono dosate saggiamente, così come le dosi di splatter che se in eccesso avrebbero rischiato di risultare insopportabili. Anche le ambientazioni, con le varie sale a tema dello studio dentistico, sono perfette per lo sviluppo della tensione e dello sfogo sadico del dentista. (★★★★)

Re-Animator (1985) di Stuart Gordon. Rivisto dopo qualche anno, un gioiello assolutamente cult del genere horror. Non stanca mai, ed è bellissimo il modo in cui Herbert West passi dall'essere l'antagonista a protagonista e personaggio paradossalmente "positivo" della storia. Un film che amo.
view post Posted: 25/1/2024, 23:03     +1I nostri film - Horror extra
Le visioni di questi giorni:

Zombieland - Double Tap (2019) di Ruben Fleischer. Già che mi sono rivisto l'originale, ho proseguito con il sequel uscito dieci anni più tardi. Incredibile come i protagonisti non sembrino essere invecchiati di una virgola; comunque, la trama è una non trama: la ragazza più giovane è nell'età adolescenziale e si sente stretta nella "famiglia" in cui ormai fa parte, dunque, decide di lasciare il nido, ritrovandosi da sola in un mondo dove infuria l'invasione zombie. I suoi compagni si mettono sulle sue tracce tra gag divertenti ed altre meno riuscite, l'azione non manca e anche se non c'è più l'effetto sorpresa del primo film siamo di fronte a un nuovo capitolo comunque sufficiente. Azzeccata ancora una volta la location principale (nel primo era casa di Bill Murray, qui siamo nella villa di Elvis), originali alcuni eliminazioni zombesche (quella finale, ripresa da un'usanza dei nativi americani). (★★★)

The Blair Witch Project (1999) di Daniel Myrick e Eduardo Sánchez. Un esempio perfetto di come costruire momenti di tensione senza dover necessariamente mostrare scene forti, con pochissimi personaggi e una location (il bosco) che ben si presta ad una struttura come quella di Blair. Non lo considero un capolavoro, ma un esperimento interessante, sì. La sensazione è che nel momento in cui ci si comincia davvero a divertire, è proprio quando finisce il film. Lascia un senso di incompiutezza. (★★★★)
view post Posted: 22/1/2024, 11:33     +1I nostri film - Horror extra
Listone dei film visti nell'ultima settimana:

-Piranha (1978) di Joe Dante. Un film divertente, in un certo senso una parodia de Lo Squalo dove a mietere vittime e terrore non è una bestia enorme ma tanti voraci pesci tropicali geneticamente modificati, creati in laboratorio sotto richiesta dell'esercito e in grado di sopravvivere sia nell'acqua dolce che in quella salata. I protagonisti sono l'investigatrice privata Maggie McKeown e Paul Grogan, un uomo scorbutico che bene conosce la zona contaminata, preoccupato per la figlia che si trova in campeggio proprio in riva al fiume. Joe Dante mescola bene la tensione con l'ironia, senza eccedere mai, lavorando sapientemente sulla caratterizzazione dei personaggi principali. Gli effetti splatter sono ridotti all'osso, con aggressioni sempre molto caotiche a mascherare un budget di certo non incredibile. Gli attacchi dei piranha sono infatti centellinati, ma comunque divertenti. Le sequenze finali al parco acquatico e al campeggio sono sicuramente quelle meglio riuscite. (★★★★)

-Non si sevizia un paperino (1972) di Lucio Fulci. Continua l'acculturamento di mio fratello con le visioni fulciane. Questo Paperino in particolare lo ha impressionato positivamente, spodestando Zombie 2 come suo film preferito di Lucio.

-Paura nella città dei morti viventi (1980) di Lucio Fulci. Ho proseguito le visioni fulciane con mio fratello con Paura. A metà dell'opera si stava un po' perdendo via, ma il finale nella catacomba l'ha fatto ridestare completamente e anche se non lo mette tra i suoi preferiti, né riconosce l'originalità e fantasia.

-Benvenuti a Zombieland (2009) di Ruben Fleischer. Siccome sono a casa con l'influenza, avevo voglia di vedermi qualcosa di leggero e dopo qualche anno mi sono rivisto questo esilarante Zombieland, tutto ciò che i vari Scary Movie sarebbero dovuti diventare per rinnovarsi e sopravvivere. (★★★★)
view post Posted: 13/1/2024, 19:41     +1I nostri film - Horror extra
Ho rivisto con curiosità uno degli horror che secondo me ha più segnato il decennio scorso, ovvero, The Witch (2018) di Robert Eggers. La trama è semplicissima: agli inizi del XVII secolo, una famiglia viene espulsa dalla colonia puritana di cui fa parte ma, senza perdersi d'animo, moglie e figli (ben quattro, di cui due gemelli) si trasferiscono in prossimità di una foresta, allestiscono una fattoria con un campo di granoturco ed una stalla per le capre. Confidando nel Signore, sono convinti che prestandogli sempre grande devozione le cose andranno per il meglio... Nulla di più sbagliato. Bello visivamente, bello da ascoltare, un piacere per tutti i sensi. Le scene di terrore sono dosate ma efficaci, i personaggi introdotti sono pochi ma ben caratterizzati, ognuno ha un ruolo preciso nell'idea di costruzione della paura. Un paio di momenti (su tutte quella finale con le streghe e quella con il corvo che becca il seno di una donna) sono particolarmente riusciti e risultano difficili da dimenticare. Gli interni desaturati della casa illuminati solo da candele creano un'atmosfera ancora più cupa e oppressiva. Nel complesso, un film riuscito che rientra a mani basse tra i migliori film del decennio appena concluso.

Edited by aceto balsamico - 14/1/2024, 00:14
view post Posted: 7/1/2024, 10:38     +1I nostri film - Horror extra
C'è un gioco che mi piace fare a fine di ogni anno, ovvero, calcolare "l'età media" dei film horror/thriller che ho visto durante l'anno. Ebbene, per il 2023 è di 1990!
view post Posted: 7/1/2024, 10:08     +1I nostri film - Horror extra
Visione di stanotte: Buio Omega (1979) di Joe D'Amato.

Trama risicata ma funzionale all'orrore che vuole generare: tutto ruota intorno alla figura di Francesco, imbalsamatore e ricco ereditiero, ed alla sua governatrice, Iris, innamorata di lui ed intenzionata a fare di tutto per sposarlo. Il primo è fidanzato con Anna ma Iris, che questo amore non può sopportarlo, paga una fattucchiera per farla ammalare e morire. Buio non segue le logiche del thriller, non c'è suspense, nessun inseguimento, solo un silenzio di tomba ad accompagnare un amore torbido e innaturale, quello tra Francesco e la sua defunta fidanzata, dalla quale lui proprio non vuole separarsi. Le scene per stomaci forti sono tante: dall'autopsia al corpo sciolto nell'acido, da una guancia strappata a morsi ad un occhio cavato a mani nude; ma a disturbare maggiormente sono altri particolari: la vacuità nello sguardo di Francesco, ad esempio, che a tratti sembra voler chiedere il permesso anche solo per posarsi, ma che all'improvviso si accende con esplosioni violenza su altre donne. Da un lato si fa un po' di fatica per addentrarsi nel clima del film, dove tutto si svolge a rilento, ma dall'altro questo ritmo riesce ad accentuare ulteriormente il senso di distacco dalla realtà. Di certo anche i Goblin aiutano a potenziare questo delirio necrofilo. (★★★★)
view post Posted: 6/1/2024, 14:26     +1I nostri film - Horror extra
CITAZIONE (deathcross @ 5/1/2024, 19:03) 

Ho proseguito la maratona in reverse di Céline Sciamma vedendo "Tomboy".
Rispetto al successivo "Bande de Filles", dove l'estetica della Cineasta era un po' più normalizzata, questo ha maggiori affinità con i suoi ultimi Lavori ("Portrait de la Jeune Fille en Feu" e "Petite Maman"), in particolare nella sensazione che la storia si sviluppi in una bolla temporale avulsa alla quotidianità: si sviluppa infatti qualche settimana prima dell'inizio della scuola, e il fatto che ciò coincida con il trasloco della famiglia del personaggio principale rafforza questa atmosfera.
Anche il minimalismo musicale (credo ci sia un solo brano effettivo nella colonna sonora composta da Para One, strettissimo collaboratore di Sciamma) e il sostanziale rifiuto di un approccio hollywoodiano forzatamente causale (pur non mancando questa dimensione) contribuiscono a rendere già riconoscibile la Poetica dell'Autrice, aiutata da un Cast intenso pure nel reparto infantile: da rivedere, quindi!

Dopo 3 mesi ho rivisto, con mia nonna presente (dalla fine del Film precedente), "Split" di M. Night Shyamalan.
Sostanzialmente le mie impressioni post-prima visione si confermano, con forse qualche dubbio qualitativo in più (probabilmente dovuto anche alla perdita del fattore 'curiosità per come andrà avanti') ma anche un maggior apprezzamento per certi dettagli indiziari.
Insomma, lo considero ancora un 'cult contemporaneo' che riguarderei più volte con piacere, e sicuramente lo metto tra i migliori Lavori shyamalaniani.

Miyazaki Hayao oggi (in realtà a Tokyo già ieri) ha compiuto 83 anni e così ho guardato il suo video per "On Your Mark" di Chage & Aska.
In 6 minuti Miyazaki mette in scena un'avventura di ambientazione post-apocalittica in cui due poliziotti decidono di salvare, rinunciando al loro ruolo, una misteriosa figura angelica, il tutto narrato in modo non lineare, con tanto di ripetizioni e versioni alternative.
Un concentrato di Poesia emotiva e riflessiva inaspettato che accende la curiosità nell'individuo spettatore di vederlo espanso in un Lungometraggio cinematografico!


Troppo bello i film con la nonna! Con mio nonno guardavo parecchi western...

Dopo almeno 6-7 anni, invece, io ho deciso di rivedere Il Fantasma di Sodoma del Nostro (1988). Senza dubbio si tratta del peggior Fulci: si comincia con un'orgia nazista che strizza l'occhio al soft-porn, nemmeno troppo suggestiva, e si prosegue con un gruppo di ragazzi che sceglie di passare la notte in una casa abbandonata dove proprio negli anni '40 si svolsero i fatti presentati nel prologo. Tolte un paio di scene azzeccate (quando una delle ragazze ha una visione e parla con il fantasma del giovane tedesco, ho trovato le scene attraverso lo specchio di buon livello), tanti, troppi sono i momenti morti per allungare il brodo. Fulci non viene salvato nemmeno da un cast improbabile incapace di creare un po' di suspense, neppure nel finale che poteva regalare almeno un briciolo di divertimento. Ironico il commento di uno dei ragazzi a una delle ragazze: "E non parlarmi di passaggi segreti o di altre stronzate, roba da film di serie B!". In definitiva, una ghost story svogliata della quale lo stesso regista non fu soddisfatto...

view post Posted: 4/1/2024, 20:47     +1I nostri film - Horror extra
Proseguo il 2024 con una nuova visione sempre appartenente all'horror nostrano: La setta (1991) di Michele Soavi. Una storia già nota, quella della setta e dell'anticristo, per un film tenuto in piedi da una super regia, meticolosa nei minimi particolari. Non parliamo di un capolavoro ma sicuramente di uno degli ultimi veri sussulti del nostro cinema horror. Soavi colpisce per inventiva con alcune soggettive originali, come la ripresa che segue il fluire dell'acqua lungo le condutture o quella in cui Miriam, la protagonista, viene calata nelle acque blu del pozzo di casa sua. Aperto ed affascinante il finale, che a un tratto sembrava invece piuttosto banale.
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