Michel Fourniret, il "mostro delle Ardenne" per la stampa francese, è morto a 79 anni in un ospedale di Parigi dopo aver seminato il terrore per mezzo secolo tra la Francia e il Belgio. Era molto malato da tempo, soffriva di Alzheimer e aveva problemi cardiaci: era stato trasportato in ospedale dal carcere dove stava scontando due ergastoli. L'uomo, ritenuto il serial killer più feroce e spregiudicato nella storia della Francia, era stato condannato per aver ucciso almeno otto giovani donne, bambine o adolescenti. E doveva ancora essere processato per altri tre omicidi di cui aveva ammesso la responsabilità. Ora per molte famiglie di vittime o persone scomparse si riduce la speranza di conoscere la verità, anche se le inchieste continueranno il loro corso.
Michel Fourniret, il pedofilo e serial killer condannato a due ergastoli
Michel Fourniret, tre mogli e cinque figli, fu condannato all'ergastolo nel 2008 per aver rapito, stuprato e ucciso otto ragazze tra il 1987 e il 2001. Nel 2018 arriva il secondo ergastolo per omicidio aggravato. Se le sue condizioni lo avessero permesso, anche in queste settimane sarebbe comparso in tribunale per rispondere della scomparsa di altre tre donne, di una delle quali non si è mai ritrovato il corpo. Il caso per cui il serial killer tenne tutta la Francia con il fiato sospeso fu la morte di Estelle Mouzin (qui sotto in una foto Ansa), nove anni, scomparsa nel 2003 a Guermantes, vicino a Parigi. È stato, negli ultimi anni, l'episodio che ha turbato di più l'opinione pubblica francese. Il corpo della piccola non è mai stato ritrovato nonostante approfondite ricerche proprio nelle Ardenne, la regione di Fourniret, che aveva ammesso la sua responsabilità.
L'uomo fu arrestato in Belgio nel 2003 dopo il fallito tentativo di rapire una ragazzina. Nel 2004 e 2005, gli inquirenti squarciarono il velo sulla complicità chiave di cui aveva goduto l'assassino, quella della sua terza moglie e complice, Monique Olivier, che confessò alla polizia undici omicidi, sette dei quali commessi fra il 1987 e il 2001. Fourniret ne confessò otto. La terza moglie e complice fu condannata a 59 anni di carcere per complicità. Da Michel Fourniret ebbe un figlio, poi i due divorziarono in carcere nel 2010.
Nel 2018 arrivò, per il "mostro delle Ardenne", il secondo ergastolo, stavolta per l'assassinio di Farida Hammiche, il cui corpo non è mai stato ritrovato. Fourniret, condannato a più riprese per violenze sessuali a partire dagli anni Sessanta, era stato compagno di cella del marito della donna, che gli aveva chiesto nel 1988 di contattare la moglie per andare a recuperare un "tesoro" in lingotti d'oro sotterrato in un cimitero da una gang di rapinatori. Per tenersi tutto il malloppo, Michel Fourniret non esitò a uccidere la donna. Con il ricavato acquistò un sontuoso castello nelle Ardenne, in cui furono trovati sepolti i corpi di due delle sue vittime.
